pasta madre, questa sconosciuta…..oggi vi presento la mia pasta madre, o meglio la pasta madre che mi è stata donata durante il pasta madre day al quale ho partecipato qualche giorno fa.
ne avrete sentito parlare senz’altro, lo scorso 2 febbraio è stata la giornata nazionale della pasta pasta madre e in tutta l’italia sono stati organizzati, dalla comunità della pasta madre, degli incontri dove appassionati e principianti in materia si sono ritrovati e insieme hanno imparato a conoscere meglio questa meravigliosa forza della natura.
io ho partecipato all’incontro che la comunità ha organizzato a Dolo (Ve) un paio d’ore completamente dedicate alla pasta madre e agli ingredienti che la trasformano in fragrante pane come primo passo, ma con l’esperienza e la conoscenza anche in pizza, focaccia e pani dolci.
è stato molto interessante e le spiegazioni molto chiare e semplici tanto che al termine dell’incontro ho deciso anche io di tentare di prendermi cura di un “fagottino” di pasta madre che per l’occasione veniva dato in dono a tutti i partecipanti all’incontro.
il primissimo passo da fare era quello del rinfresco e cioè quello di nutrire la pasta madre in modo da fortificarla e farla crescere ( un po’ come i bimbi…)
e qui iniziano le avventure dello scrigno e del suo fagottino….
arrivo a casa e metto subito in ammollo la pasta madre in acqua tiepida, aggiungo la farina e impasto, impasto, impasto…. metto in un barattolo di vetro e via in frigo.
la mattina successiva apro il frigo e…NON E’ SUCCESSO NIENTE!!! il fagottino non è cresciuto nemmeno di un millimetro
porca paletta, cosa avrò combinato….all’incontro avevano assicurato che è impossibile far morire la pasta madre, vuoi che sia proprio io l’eccezione che conferma la regola?????
allora mi riprendo in mano gli appunti e lo schemino che ci hanno fornito all’incontro, uno schemino a fumetti che capirebbe anche un bambino…..infatti….ecco scoperto l’inghippo!
troppa farina (forse avevo paura che il bimbo rimanesse con fame…) e poi non ho lasciato lievitare!….ok… rifacciamo tutto da capo, con ordine e precisione…passo passo…
PASTA MADRE, rinfresco della pasta madre
prendiamo 100 gr di pasta madre, la mettiamo in una ciotola di vetro e la sciogliamo in 50 gr di acqua tiepida con calma e delicatezza.
ora uniamo 100 gr di farina ed iniziamo ad impastare prima nella ciotola e poi sul piano di lavoro.
lavoriamo bene l’impasto fino a farlo diventare elastico e liscio, lo rimettiamo nella ciotola infarinata, copriamo con un canovaccio pulito e lasciamo lievitare 1/2 ora a temperatura ambiente.
trascorso il tempo preleviamo 100 gr di pasta madre rinfrescata e la mettiamo in un barattolo di vetro con chiusura ermetica e lo conserviamo in frigorifero mentre con la rimanente, dopo altre 3 ore di riposo, possiamo iniziare a fare il pane o quello che abbiamo in progetto.
e così l’avventura dello scrigno e del suo fagottino è iniziata non troppo bene, (con una bella indigestione di farina e un colpo di freddo ) ma poi le amorevoli cure e le giuste proporzioni hanno posto rimedio ed ora il fagottino gode di una sana e robusta costituzione e lo scrigno inizierà a sperimentare….ci vediamo alla prossima magari con un bel pane gonfio e croccante